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edizione 2016

Black & Wild / Angelo Andreoni


“Della sesta estinzione di massa si parla sin dal 2004, ma adesso, secondo gli scienziati, la Terra è entrata in una fase per cui gli animali, e non si può escludere l’uomo, stanno scomparendo 100 volte più velocemente del tasso previsto. L’uomo ne è responsabile con la distruzione degli habitat, l’inquinamento e il cambiamento climatico: comportamenti che hanno già causato la perdita di almeno 77 specie di mammiferi, 140 tipi di uccelli dal e 34 anfibi fin dal 1500… Gli scienziati della Stanford University negli Stati Uniti sostengono che è la più grande perdita di specie dall’estinzione di massa del Cretaceo-Terziario…”
Attualmente un mammifero su quattro mammiferi è a rischio e il 41 per cento degli anfibi. “Se si dovesse continuare così, la vita avrebbe bisogno di molti milioni di anni per recuperare e anche la nostra stessa specie probabilmente potrebbe sparire presto” dice il ricercatore messicano Gerardo Ceballo. Black & Wild non vuole essere e rispettare i canoni della fotografia naturalistica, vorrebbe invece essere uno spot puntato sulle specie che condividono con noi il pianeta e che abbiamo costretto in zone libere sempre più piccole o in aree create per difenderle da noi stessi, dove sono state catturate queste immagini.


Profilo autore
Vivo e lavoro a Treviglio, da dove, appena possibile, parto attratto da storie da poter raccontare fotograficamente. Ho una grande passione per reportage e fotogiornalismo e una grandissima ammirazione per coloro che prestano i loro occhi per darci una visione meno “inquinata” delle piccole o grandi storie che riempiono il mondo. Collaboro con associazioni animaliste e impegnate nel sociale, sia in Italia che all’estero, per documentare le problematiche quotidiane e gli sforzi per superarle, lavorando, oltre che in Italia, in Romania, Spagna, Francia e Africa Subsahariana. Nel 2015 una mia foto ha avuto la nomination FIAF per il premio “Foto dell’Anno”. Ho esposto sia in mostre collettive e personali ad Arles, Grenoble, Berlino e in alcune sedi sul territorio nazionale.


Riferimenti
sito web / www.angeloandreoni.it
copyright / Angelo Andreoni, tutti i diritti riservati


Selezione di immagini dalla mostra

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